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Risultati della sfida del ponte
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Ancora in piedi: vi siete mai chiesti come fanno gli edifici a rimanere in piedi? O perché a volte cadono? Esploriamo questo argomento attraverso i ponti, dalla costruzione alla caduta.
Gli studenti apprenderanno il concetto di equilibrio e come trovare il baricentro delle figure piane. Impareranno inoltre come progettare un ponte per creare una struttura robusta.
L’attività inizia con un’ esperienza individuale sull’equilibrio e poi si sviluppa in un lavoro di gruppo per costruire un ponte.[1]
Questo progetto è adatto a studenti dagli 11 ai 14 anni, anche se la seconda parte potrebbe essere utilizzata anche con studenti più grandi.
Per cominciare, gli studenti, in palestra o in classe, scattano una foto di loro stessi in una particolare posizione di equilibrio. Usando bastoncini, cartone, o altri materiali facilmente accessibili, devono provare a ricreare la posa assunta in foto.
Dopo questa prima esperienza, gli studenti proveranno a trovare, sperimentalmente, il centro di gravità (G) di diverse figure piane, iniziando da un rettangolo di cartone, sul quale, dopo aver identificato il punto G, attaccheranno con la colla pezzi di cartone su uno dei vertici, modificando la massa della figura.
Infine, l’insegnante proporrà di trovare il baricentro di figure piane irregolari con le quali gli studenti tenteranno di riprodurre l’esperimento.
Questa attività richiederà 2-3 ore.
Usare forbici dalle punte arrotondate e svolgere la prima attività lontano da ostacoli.
È stato più difficile trovare l’equilibrio con il vostro corpo o con il modellino? Cosa fa cambiare la posizione di G nel modello di cartone?
L’attività consente agli studenti di comprendere i concetti base del baricentro e della variazione di massa senza usare formule fisiche, che non sono ancora presenti nel programma didattico degli studenti più giovani.
Passo dopo passo, gli studenti diventano sempre più consapevoli di quello che stanno imparando e possono cimentarsi con modelli sempre più complessi.
In questa attività, gli studenti se sbagliano a trovare il baricentro G, possono provare e riprovare finché non trovano quello giusto, sia sul modellino che sul modello di cartone.
Con la progettazione, costruzione e prova di crollo di un ponte, la classe sperimenta la perdita di equilibrio di una struttura complessa. A tale scopo, nella prima lezione, l’insegnante introduce il diagramma delle forze in modo elementare utilizzando semplici modelli geometrici. Poi l’insegnante illustra i differenti tipi di ponti con particolare riferimento a quelli reticolari e sospesi. Alla fine di questa prima lezione, la sfida viene lanciata e l’insegnante suddivide la classe in gruppi di lavoro. Durante le successive lezioni, gli studenti progettano e costruiscono i loro ponti scegliendo autonomamente forma e materiali. L’attività si conclude con un test di carico sulle strutture e termina con una riflessione finale su come i ponti si rompono.
Questa attività richiede 2 ore di lezione (introduzione e test finale) e fino a 8 ore di lavoro (progettazione e realizzazione dei ponti).
Rischio di ustioni con la colla a caldo: richiesta la supervisione di un adulto. Si possono usare in alternativa nastro adesivo o colla per legno a seconda del tipo di ponte progettato.
Per utilizzare taglierini e colla a caldo si devono usare guanti antitaglio.
Alla fine di questa attività, gli studenti avranno avuto l’opportunità di essere coinvolti nel progetto con un’ esperienza diretta nella scelta dei materiali, nella costruzione del ponte e nella valutazione del carico di rottura.
Il disegno del ponte su carta consente agli studenti di riflettere sull’importanza del concetto di scala nel disegno tecnico.
Infine, la sfida in squadra sviluppa le soft skills come la capacità di lavorare in gruppo, la creatività e il pensiero critico.
Durante l’attività, l’insegnante è libero di entrare maggiormente nel dettaglio delle diverse parti della struttura, dedicando alcuni momenti collettivi di riflessione a partire dai modelli che gli studenti stanno costruendo.
[1] Salvadori Mario (2000) Perché gli edifici stanno in piedi. Bompiani, Milan 2000.
Questa è un’eccellente introduzione alla fisica utilizzata per risolvere un problema di ingegneria. Il problema viene scomposto in parti facili da seguire e da gestire. Ci sono moltissime occasioni per gli studenti di sviluppare alcune delle soft skills, di migliorare le capacità di presentazione e di migliorare le conoscenze scientifiche.
Il progetto è particolarmente adatto come attività di fine anno o di un club STEM e introduce una competizione tra i vari progetti. Questo può migliorare le abilità di valutazione degli studenti così come la capacità di imparare dai propri errori e da quelli dei compagni. È un bel progetto per sviluppare le capacità di lavorare in gruppo.
Mike Sands, consulente scientifico, UK
Risultati della sfida del ponte
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Tradotto da Rocco G. Maltese. Progettare le ali di un aliante puo’ aiutare gli studenti a capire le forze e il lavoro di un ingegnere…