Supporting materials
Un’analisi approfondita della struttura di Campbell (Word)
Un’analisi approfondita della struttura di Campbell (Pdf)
Download
Download this article as a PDF
Tradotto da Valentina Palmieri. Scoprite come usare gli articoli scientifici nelle vostre lezioni di scienze.
I ricercatori divulgano le proprie scoperte e ipotesi scientifiche tramite gli articoli scientifici. Gli articoli non sono meri resoconti del lavoro sperimentale; ma gli autori provano anche a convincere il lettore della veridicità delle loro ipotesi. Adesso è più facile che mai accedere alle ricerche originali su cui si basano i resoconti scientifici dei media dato che sempre più articoli sono disponibili gratis tramite le pubblicazioni ad accesso libero.
Leggere articoli scientifici è un’opportunità per studenti di scuole superiori per imparare:
Leggere articoli scientifici non è compito facile per gli studenti, tuttavia può risultare stimolante. In questo articolo, descriviamo un esercizio da svolgere sulla struttura testuale (parte 1) e l’argomentazione (parte 2) di un articolo scientifico in una classe di studenti dai 15-16 anni in su. L’esercizio richiede circa tre ore. Potrebbe essere più breve se, dopo aver completato la prima parte, agli studenti fosse assegnata la lettura dell’articolo come compito a casa.
La maggior parte degli articoli scientifici è scritta in inglese, la lingua della scienza. Se insegnate in una scuola dove i corsi non sono impartiti in inglese, potrebbe esservi utile coinvolgere l’insegnante d’inglese in questo esercizio.
Per iniziare, bisogna scegliere un buon articolo scientifico. Le seguenti caratteristiche sono essenziali:
Quando si sceglie l’argomento, potrebbe essere interessante focalizzarsi su qualcosa che sia incluso nel programma scolastico. Una volta scelto l’argomento potreste cominciare la vostra ricerca di articoli scientifici su riviste ad accesso libero. Un buon punto di partenza potrebbe essere ad esempio la Directory of Open Access Journalsw1 (DOAJ), un elenco di riviste scientifiche e scolastiche pubblicate in diverse lingue. Vi suggeriamo inoltre Biomed Centralw2, un editore di 220 riviste online ad accesso libero, recensite da esperti di biologia e medicina. La Public Library of Sciencew3 (PLOS) pubblica 7 riviste ad accesso libero e recensite da esperti di biologia e medicina. Quando si usano queste raccolte si possono cercare articoli per argomento o scorrere ricerche recenti, dibattiti in evidenza e/o le sezioni più visitate.
Un’altra fonte di ispirazione possono essere argomenti discussi dai media quali giornali, riviste scientifiche divulgative come il New Scientist o Science News, o i relative siti web. Questi siti di solito permettono di cercare termini specifici e applicare filtri per argomento, data e altri criteri; alcuni articoli contengono suggerimenti per approfondimenti, come le ricerche originali. Dovrete poi valutare se l’articolo scientifico corrisponda ai criteri di selezione elencati precedentemente.
Gli articoli scientifici sul comportamento (animale) o su test farmacologici presentano spesso procedure sperimentali facili da comprendere. Un buon esempio è Computer animations stimulate contagious yawning in chimpanzees [Animazioni video stimolano sbadigli contagiosi negli scimpanzè] (Campbell et al., 2009), argomento che è stato trattato da diversi giornali. Abbiamo scelto questo articolo perchè ha una giusta lunghezza, affronta un tema interessante (guardare foto di scimpanzè che sbadigliano ti fa sbadigliare a tua volta), utilizza una procedura sperimentale diretta e ha un chiaro scopo scientifico. Dal sito web di Science in School potete scaricare più dettagli su come abbiamo utilizzato questo articolow4.
Cominciamo dando un’occhiata al testo e alla struttura di un articolo scientifico. Un articolo inizia con un titolo, che riassume lo studio e/o il suo esito. Questo è seguito da un elenco degli autori e delle loro affiliazioni (ovvero per quali istituzioni lavorano gli autori). Generalmente, il primo autore è il principale ricercatore e l’ultimo è il capo del dipartimento. In seguito vengono indicate le date di sottomissione e pubblicazione; questo indica la durata del processo di recensione da parte dei revisori. In seguito si trova il sommario, che riassume il contenuto dell’articolo. Il corpo dell’articolo comincia dopo il sommario.
Nel corpo dell’articolo, la prima sezione è l’introduzione. Qui gli autori spiegano il contesto della ricerca, ovvero perchè questo studio è importante (cosa manca nella conoscenza attuale dell’argomento oggetto di studio) e cosa hanno intenzione di fare. La seconda sezione presenta i materiali e metodi utilizzati, in maniera sufficientemente dettagliata tale da consentire di poter ripetere l’esperimento. Nella terza sezione, sono riassunti testualmente i risultati dello studio e vengono presentati grafici, diagrammi e tabelle. La quarta sezione è una discussione dei risultati. Principalmente, la discussione indica le conclusioni più importanti (lo scopo), come le evidenze sperimentali supportano queste conclusioni e le implicazioni per la ricerca futura e per la società. Dopo questa sezione, possono essere presenti i ringraziamenti, in cui gli autori ringraziano coloro che hanno contribuito al lavoro di sperimentazione e in cui i finanziatori dello studio vengono identificati. La sezione della bibliografia elenca tutte le fonti citate nell’articolo.
Per studiare la struttura del testo dell’articolo in classe, date ad ogni studente una copia dell’articolo, e chiedete loro di rispondere ad alcune domande di base. Scorrendo l’articolo per trovare le risposte, i vostri studenti familiarizzeranno con struttura e contenuto. Le domande potrebbero includere:
Ricordate, gli scienziati scrivono articoli per cercare di convincere i propri colleghi ad accettare le loro ipotesi scientifiche. Questa linea di pensiero è chiamata struttura argomentativa e consiste in: motivo (perchè lo studio è stato fatto), obiettivo (cosa è stato studiato), conclusione principale (l’esito dello studio), evidenze a supporto (affermazioni, che comprendono dati da propri esperimenti), bibliografia (la ricerca precedente e le contro-argomentazioni) e una o più implicazioni (che potrebbero essere una nuova teoria, una nuova domanda scientifica, o l’impatto sulla società o sulla comunità scientifica). Ciacuno di questi elementi si trova generalmente in una sezione specifica dell’articolo scientifico (figura 1).
Il passo successivo nell’attività didattica consiste nel guardare alla struttura argomentativa dell’articolo più dettagliatamente. Gli studenti possono leggere l’intero articolo in dettaglio, lavorando individualmente o in piccoli gruppi per rispondere a domande guidate. In seguito, le risposte possono essere discusse in classe per far migliorare la comprensione da parte degli studenti.
Innanzitutto, lasciate che i vostri studenti leggano l’introduzione, poi ponete loro le seguenti domande:
In seguito troviamo la sezione di materiali e metodi. Secondo la nostra esperienza spesso gli studenti trovano questa sezione difficile da comprendere a causa del lessico molto tecnico. Quindi vi suggeriamo di spiegare in maniera semplice come lo studio è stato eseguito.
In seguito gli studenti possono leggere risultati e discussione e rispondere alle domande seguenti in classe o a casa. Chiedete loro di:
Se i vostri studenti trovano difficile identificare questi elementi, lasciate che discutano le loro risposte in gruppo prima di condividerle con la classe. Un buon modo per farlo in maniera visiva è creare un poster con una struttura simile alla figura 1. Gli studenti possono in seguito correggere i loro poster in una discussione di classe.
Alla fine di questa attività di classe, potreste chiedere loro di scrivere la struttura argomentativa completa dell’articolo scentifico sulla lavagna. Infine incoraggiate i vostri studenti a discutere se sono d’accordo o meno con l’ipotesi degli autori (la conclusione principale) e a rileggere l’articolo, immedesimandosi nel ruolo di un revisore. Potreste usareil gioco di ruolo sulla revisionew5, elaborato da Sense about Science.
Ci sono moltissimi resoconti dei media sull’effetto contagioso dello sbadiglio che parlano dello sbadigliare contagioso, per cui questo argomento è adatto per esercitarsi anche su articoli di giornale. Per maggiori dettagli sull’uso di articoli redatti da notiziari nelle lezioni di scienza, vedi Veneu-Lumb and Costa (2010).
Per avere un riscontro sull’esercizio svolto, potreste chiedere ai vostri studenti di condurre la propria versione dell’esperimento descritto nell’articolo scientifico. Per esempio, se avete usato l’articolo che abbiamo scelto, i vostri studenti possono mostrare un video di sbadigli da Youtube (ricercando ‘sbadiglio contagioso’) ad un’altra classe di studenti (che non sa di essere sottoposta a un test) e guardare quanto spesso sbadiglino. Come verifica, gli studenti possono osservare un video di durata simile dove non sono presenti sbadigli.
TL’articolo è disponibile gratis sul sito web della rivista.
Dance A (2012) Authorship: who’s on first?. Nature 489: 591-593. doi: 10.1038/nj7417-591a
L’articolo è disponibile gratuitamente sul sito web di Nature.
Venkatraman V (2010) Conventions of scientific authorship. Science Career Magazine: 16 April 2010. doi: 10.1126/science.caredit.a1000039
TL’articolo è disponibile gratuitamente sul sito web di Science Career Magazine.
Usando l’attività suggerita per discutere o approfondire alcuni selezionati articoli scientifici con gli studenti, gli insegnanti non solo possono approfondire la conoscenza dell’argomento in questione, ma anche aiutare gli studenti a osservare più da vicino l’attività professionale di uno scienziato.
Oltre alle domande presentate nell’articolo, l’insegnante può anche chiedere agli studenti di discutere sulla recensione tra pari. Per esempio, cos’è la recensione tra pari? Perchè viene fatta? Da quanti esperti? Perchè è importante (o auspicabile) che il processo di correzione sia in cieco? Cos’è la recensione tra pari in doppio cieco? Gli studenti possono inoltre considerare la sezione dei ringraziamenti e discutere di come la ricerca sia stata finanziata.
Interessanti tecniche di riscontro potrebbero consistere nel chiedere agli studenti di elaborare un loro progetto di ricerca e di scrivere un breve articolo scientifico. Se questo venisse fatto contemporaneamente in due diverse classi, gli studenti dovrebbero poi correggere gli articoli scientifici dell’altra classe, a cui bisognerebbe assegnare lo stesso argomento o un argomento simile.
Il tipo di lezioni di scienze e l’età degli studenti cui indirizzare le attività dipenderà dall’articolo scientifico scelto dall’insegnante. Comunque, questo esercizio potrebbe essere più utile a studenti degli ultimi anni di scuola superiore (tra i 15 e i 18 anni). Il fatto che la maggior parte degli articoli scientifici siano scritti in inglese non dev’essere visto come un ostacolo, ma come un’opportunità per realizzare dei progetti interdisciplinari in collaborazione con i docenti di lingua.
Betina da Silva Lopes, Portogallo